Prima di muovere qualunque passo verso il cambiamento, dobbiamo prendere consapevolezza di quali sono i nostri paradigmi.
La parola deriva dal greco e in ambito scientifico, viene comunemente usato per indicare un modello, una teoria, un sistema di percezione che funziona da riferimento.
In questo ambito, per paradigma intendiamo in generale il modo con cui noi percepiamo il mondo ,non in senso fisico ovviamente, ma nel senso di quelle convinzioni che ci permettono di percepire, comprendere, interpretare il mondo.
Ognuno di noi in testa ha moltissime mappe che per semplicità potremmo dividere in due categorie:
–Mappe di come sono le cose ( mappe di realtà )
–Mappe di come le cose dovrebbero essere ( mappe dei valori )
Tutto quello che annusiamo, vediamo, proviamo viene assorbito dalla nostra mente e interpretato attraverso la lente di queste mappe.
Ma le nostre convinzioni sono solo idee personali che abbiamo registrato a tal punto che diventano leggi per noi , senza nemmeno metterle in discussione per quanto riguarda la loro precisione, a volta non siamo nemmeno consapevoli di averle.
SEMPLICEMENTE PRESUMIAMO CHE IL MODO IN CUI VEDIAMO LE COSE SIA QUELLO GIUSTO.
Abbiamo indossato un paio di occhiali attraverso cui vediamo il mondo , lo interpretiamo e decidiamo se possiamo essere felici o no.
..e spesso cambiare vuol dire cominciare a pensare in modo diverso..
Nella frenesia dell’attimo non ci rediamo conto che i nostri paradigmi sono sottoposti a potentissimi condizionamenti , che non sono idee libere ma idee che fin dalla nascita sono sottoposte ad innumerevoli influenze: pensiamo solo a quanto le nostre esistenze siano state modellate dai credo religiosi, dalla scuola, dagli amici dai paradigmi sociali e non dimentichiamo la famiglia .Tutti ci hanno detto come essere, ci hanno restituito e spesso invitato a ricalcare il modello di persona che volevano che fossimo
Tutto questo ha esercitato su di noi il suo silenzioso impatto inconscio e contribuito a formare gli schemi mentali con cui produciamo e percepiamo gli eventi della nostra vita.
Noi vediamo il mondo non come è ma come siamo abituati a vederlo. Essere obbiettivi nei confronti della realtà comporta un lavoro sulle nostre convinzioni, o meglio su quella parte delle nostre convinzioni che limita la nostra vita.
… senza paura facciamo un primo passo verso noi stessi.
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